AC Arosio - AC Canobbio 2-3 (2-1)
Penultima giornata di andata, il Canobbio sale a far visita all'Arosio, squadra in piena lotta salvezza. La partita si preannuncia combattuta sul sempre insidioso campo malcantonese.

La serata è gradevole, nonostante l’altura, e le squadre sono pronte ad aspettare l’atteso fischio d’inizio del direttore di gara.

 
Primo tempo:
Prova a partire forte il Canobbio che va vicino alla conclusione poco dopo il calcio d’inizio. La partita è combattuta, ma l’approccio dei giallo-neri sembra positivo. Il motorino Peker va vicino alla rete, ma la sua conclusione a porta sguarnita trova la deviazione del difensore locale. L'Arosio prova a ribattere ma la difesa luganese è sempre attenta. Intorno al 15’ sugli sviluppi di un calcio d’angolo, è la traversa a dire di no al vantaggio degli uomini di mister Pedrini. La conclusione del 13 giallo-nero non è andata a buon fine.
Poco dopo arriva il vantaggio del Canobbio grazie ad una spettacolare conclusione del “paco folletto” Mazidi, che dai 20 metri conclude facendo percorrere alla palla una traiettoria tutta sua. Arosio 0 Canobbio 1.
Da qui in avanti l'Arosio preme maggiormente e il Canobbio va in affanno, non riuscendo più a trovare le giuste geometrie ma limitandosi a cercare qualche palla lunga di troppo. Il gioco diventa più fisico. Alla mezz’ora una sfortunata autorete permette ai locali di trovare la rete del pareggio. Arosio 1 Canobbio 1.
Sulle ali dell’entusiasmo i malcantonesi continuano a premere e al 37’ trovano la rete del vantaggio grazie ad una ribattuta vincente su un tiro parato in tuffo dal “Fiore”. Arosio 2 Canobbio 1.
Il tempo termina senza altre occasioni.
 
Secondo tempo:
L’Arosio rientra in campo compatto, lottando su ogni pallone e cercando di colpire quando può. Il Canobbio non riesce a comandare il gioco come in altre partite, ma ha un grande merito: quello di combattere insieme e lottare ugualmente come l’avversario.
Quando il gioco non produce le occasioni cercate sono gli episodi a fare la differenza. Al 55’ un affondo del “motorino Peker” nell’area di rigore avversaria conduce all’assegnazione di un calcio di rigore, nonostante i mugugni locali. Sul dischetto si presenta “Paul” (che rispetto a Paolo fa più paura…), che come in una hit italiana del 2004, è calmo e ha sangue freddo. Il portiere si adagia alla sua destra mentre la palla entra in rete senza sussulti. Arosio 2 Canobbio 2.
L’inerzia della partita però non cambia, e l’Arosio ritorna a spingere cercando di far pressione alla retroguardia luganese. Gli episodi sorridono ancora ai luganesi, in quanto i locali trovano due legni: dapprima il palo su un colpo di testa e in seguito una traversa dopo una magistrale punizione calciata dal centrocampista locale.
Si giunge agli ultimi minuti della partita, e si inizia ad assaporare il gusto del pareggio. Ma il Canobbio è un gruppo unito che lotta sempre e a 10 minuti dal termine trova nuovamente il vantaggio grazie ancora al “paco folletto” Mazidi, sempre più “bomber folletto”. Speedy lancia, Mazidi, in sospetto fuorigioco corre e entrato in area non perdona… Arosio 2 Canobbio 3. 
Gli ultimi minuti sono combattuti, e portano a un espulsione per parte, ma non c’è più tempo.
 
Triplice fischio.
 
Complimenti all'Arosio per la partita, nella quale meritava almeno un punto. Peccato per i commenti di alcuni personaggi...
 
Vittoria importante, visti anche i risultati dagli altri campi: Il Canobbio è campione di inverno!
 
Adesso concentrazione massima per la partita di coppa e per l’ultima giornata di campionato prima della pausa invernale.
 
FORZA CANOBBIO!