Canobbio - Riva 1-2 (0-0)
Il calcio è strano Beppe…. o forse è semplicissimo: è solo questione di testa.
Il Canobbio si presenta a cinque giornate dal termine del campionato in piena lotta salvezza. L’avversario odierno è il Riva, attualmente secondo in classifica a -1 dalla vetta.

La serata si preannuncia difficile. Sono infatti 18 i giocatori assenti per vari motivi, manca il portiere, non ci sono “boys” a dare una mano, e dei 12 giocatori in cartolina uno è infortunato ma comunque presente e tre sono reduci da infortunio e non al 100%.
La partita
Il piano partita è semplice: non fare entrare in ritmo gli avversari, rimanere compatti chiudendo le linee di passaggio e soprattutto giocare con il cuore, con orgoglio.
Funziona tutto. Gli avversari fanno fatica a giocare a ritmi elevati e costruiscono poche azioni pericolose. Il “portiere" di giornata Ale Pereira (a cui vanno i complimenti per essersi messo a disposizione a giocare in porta) quando chiamato in causa è presente e con il passare dei minuti acquista e infonde sicurezza alla squadra. La coppia centrale Pumpalovic-Mottini respinge tutto e riesce a contenere il forte attaccante ospite. I terzini Paiano e Barbagiovanni controllano la loro zona di campo e quando ne hanno la possibilità rilanciano subito sulle fasce dove Scibetta e Bertoni creano delle apprensioni in un paio di circostanze. In particolare una conclusione di Luca, per questione di centimetri, non permette di far gioire i locali. Altun in regia è sempre una garanzia, grazie alla sua calma gioca diversi palloni e fa ripartire le azioni. Demirci è in grande giornata e con tecnica e grinta permette al centrocampo giallonero di non farsi sovrastare dagli ospiti. Ammar, solo come centravanti, lotta come un leone e da un contributo enorme anche alla fase difensiva.
Al 30’ infortunio per Paiano. L’unico giocatore a disposizione in panchina entra in sostituzione: Auciello (a cui vanno i complimenti per essersi messo a disposizione nonostante un problema serio al ginocchio) da tutto in campo e mostra la sua importanza e forza nonostante giochi con una sola gamba.
Un paio di punizioni per i gialloneri sono le ultime occasioni importanti di questo primo tempo.
Nella ripresa per Altun si riacutizza il problema alla coscia e non può più calciare e correre: vista la mancanza di sostituzioni si mette prima punta e Ammar scende a centrocampo. I ragazzi di mister Pissoglio sono sempre grintosi e resistono alla reazione del Riva, che nel secondo tempo gioca più convinto e crea qualche occasione pericolosa. Pereira è bravissimo in un paio di circostanze a respingere. Al 67’ dopo un’azione convulsa piena di batti e ribatti la sfera giunge a Scacchi che da pochi passi segna la rete del vantaggio ospite. Due minuti più tardi Nessi è bravo a sgusciare alle spalle di Mottini e segnare la rete del 2-0. Potrebbe essere il segnale della disfatta ma
l calcio è strano Beppe…. o forse è semplicissimo: è solo questione di testa.
Il Canobbio non molla e al 76’ su punizione calciata magistralmente da Mottini la partita è riaperta. Il Riva rimane anche in 10 per l’espulsione di Padula. Adesso ci si crede ancora e nonostante i crampi che assalgono Demirci e una clamorosa occasione sciupata in contropiede dal Riva ecco che al 90’ capita la palla dell’incredibile pareggio: purtroppo il colpo di testa di Auciello è centrale e il portiere para in due tempi.
Triplice fischio!

l calcio è strano Beppe…. o forse è semplicissimo: è solo questione di testa.