AS Rovio - AC Canobbio 0-3 (0-2)
Ottava giornata del girone di ritorno. Sfida fondamentale a Melano: il Rovio è alla ricerca di punti salvezza, mentre il Canobbio vuole tornare alla vittoria per continuare a lottare per il primo posto.
Si gioca alle 20.30 e dunque non sul campo principale. Cielo coperto ma niente acqua…. almeno all’inizio.

Primo tempo:

I primi minuti fanno subito capire quale sarà lo sviluppo del gioco: poco possesso palla, ma ricerca veloce delle fasce per sfruttare sia il terreno in migliori condizioni che la velocità degli esterni. 
Il motorino Peker è subito insidioso, ma la sua conclusione esce di poco. Il Canobbio è più pericoloso rispetto ai locali, ma manca la zampata giusta per indirizzare la partita sui binari desiderati.
Al 26’ un traversone di Nex trova l’accorrente Ida che da pochi passi spedisce in rete! Canobbio in vantaggio. Il Rovio fa fatica a reagire, mentre dal cielo iniziano a cadere le prime gocce d’acqua.
Al 35’ il metronomo Valon, direttamente da calcio d’angolo, supera il portiere avversario, grazie ad una traiettoria impressa al pallone che neanche una stella cadente sarebbe in grado di percorrere. Canobbio 2 Rovio 0.
Intanto la pioggia aumenta e arriva vento… e freddo…
Fine primo tempo.
 
Secondo tempo:
Il secondo tempo mostra poco gioco, sia per le condizioni del tempo che del campo. La partita sicuramente non offre giocate spettacolari.
La sensazione è di assistere ad una partita di calcio regionale inglese, giocatori che lottano nel fango e che cadendo percorrono metri in acquaplaning… clima da battaglie… ma la partita rimane sempre sotto controllo.
Negli ultimi quindici minuti, grazie a forze fresche, il Canobbio spinge alla ricerca di una rete che chiuderebbe definitamente la partita. Molte occasioni ma soltanto una rete: quella di BAT-PAGNA. L’uomo della notte, l’uomo pipistrello, che si esalta in questo clima, come se fosse in una caverna raccoglie un pallone vagante in area, si gira e scaglia un sinistro velenoso che trafigge il portiere avversario. 3-0
 
Sempre sotto l’acqua giunge il triplice fischio.