AC Canobbio - AP Campionese 6-1  (1-0).
Pronto riscatto della capolista che al Campo Al Maglio di Canobbio impone la propria legge alla simpatica e volenterosa formazione ospite della Campionese.

 

Primo tempo completamente dominato dai gialloneri che iniziano subito con il piglio giusto orchestrando azioni lineari ed ariose che mettono presto in ambasce la formazione ospite. Il gioco del Canobbio è piacevole, paziente e ragionato, una sorta di tiki-taka di barcelloniana memoria insomma. Il pallone gira spesso tra tutti i componenti della squadra con passaggi rapidi e sicuri. La pressione sulla retroguardia ospite (seppur non asfissiante nella rapidità di esecuzione) è costante e netta tanto che nella prima mezzora di gioco la Campionese non riesce praticamente ad uscire dalla propria metà campo.
Dopo un palo colpito da Capitan Kisch sugli sviluppi di un calcio d’angolo e alcune altre occasioni meno nitide fallite dai nostri, il solito Pinato apre le marcature al 15’ con un perfetto diagonale da entro area che non lascia scampo al portiere avversario. Realizzata la rete del vantaggio, i gialloneri (malgrado abbiano ancora saldamente in mano la contesa) hanno forse il torto di pensare che il più sia fatto e diminuiscono l’intensità di gioco lasciando maggior spazio agli ospiti che tuttavia non creano particolari grattacapi dalle parti di Batlak. Il primo tempo si conclude al contrario con due miracoli del portiere della formazione dell’enclave su conclusione un poco sufficiente di Pinato e un ottimo diagonale in corsa di Berro.
A fronte dell’ottimo gioco espresso nei primi 45 minuti i gialloneri hanno raccolto troppo poco a causa di un poco di eccessivo narcisismo e alla ricerca di giocate ad effetto. Nel secondo tempo occorre sicuramente più cattiveria agonistica e concretezza.
Alla ripresa della contesa ancora Pinato  (49’) con tocco da sottomisura sembra mettere subito in pratica i dettami di maggior concretezza dati alla pausa da mister Pagnamenta e il fido Mauro. La pressione rimane intensa. Il ritrovato Berro calcia sulla traversa un giusto calcio di rigore concesso dall’ottimo arbitro Pesciallo per fallo commesso su Pinato.
Malgrado la partita sia sempre sulla linea di un assoluto dominio della formazione di casa, la Campionese ha comunque il merito di non mollare e di cercare di pungere in contropiede e su calci da fermo. Dopo una pericolosissima conclusione verso Batlak finita di poco a lato, gli ospiti riescono a dimezzare lo scarto al 60’ sugli sviluppi di un calcio d’angolo. La palla calciata rasoterra dalla bandierina oltrepassa tutta l’area dei 5 metri e raggiunge l’attaccante avversario appostato sul secondo palo che non deve far altro che sospingerla in rete (dov’eravamo noi? mah…!!!!!).
L’ingenuità commessa in occasione della rete ospite ha il merito di scuotere il Canobbio che grazie ad un colpo di testa di Bianchi (70’) su ottima imbeccata di Mancassola dalla sinistra riporta a due le lunghezze di marginene dei gialloneri.
La rete di White smorza completamente le velleità degli ospiti che non trovano più né gli argomenti né la forza per arginare la pressione del Canobbio. In 10 minuti la formazione di casa realizza ancora con Carela (chirurgico diagonale all’80’), Roby Auciello e Sorrentino (ottima spaccata a deviare un cross dalla sinistra).
Missione compiuta! La sconfitta di Breganzona è stata metabolizzata e superata con un’ottima prestazione collettiva dei beniamini di casa. Con maggior più cattiveria agonistica, più concretezza e meno amnesie in retrovia la promozione non ce la leva nessuno. Forza ragazzi, ne mancano 3!
Nota conclusiva personale: malgrado Pigna non sia entrato nel tabellino dei marcatori è uno spettacolo vederlo giocare. Tecnica, corsa, concretezza e geometrie da palati